IL CENTRO STORICO
II centro storico di Alghero è un gioiello più unico che raro in Sardegna,
le cui strutture, tipicamente urbane, manifestano nelle varie stratificazioni
"un lungo, articolato e complesso processo culturale, connesso con le vicende
politiche, economiche e sociali dell'isola".
Benché gli autori classici di storia sarda concordino nell'indicare il 1102
come l'anno di fondazione di Alghero ad opera dei Doria di Genova, oggi si
fanno altre ipotesi che renderebbero la città più antica o addirittura più
recente. Si dubita che lo stesso toponimo derivi da "alga" e sembra ugualmente
suggestiva l'etimologia da "terra Aligeri" (terra di Alighiero ), mentre è
fantastica - certamente non convincente - la derivazione dal termine arabo
"AI-gar".
Senza dubbio il 1354 è la data di nascita di Alghero catalana. Che Alghero
sia tale anche oggi è reso evidente non solo dalla lingua e dalle tradizioni,
ma anche dai monumenti che, nel centro storico, spesso "parlano catalano":
non solo per i due elegantissimi campanili e le parti architettoniche più
significative della Cattedrale e di S. Francesco, ma anche per i molti
palazzi costruiti in stile gotico-catalano.
Questo stile, espressione del gotico francese con influenze dell'architettura
araba, tanto radicata in Catalogna e nella Spagna, ha avuto in Alghero e
Cagliari i due centri di penetrazione in Sardegna ove ritroviamo
frequentemente: portali gigliati, finestre con l'arco inflesso
(a sesto acuto), monofore e bifore, cornici a bilancia, modanature a sferule,
motivi ornamentali fitomorfi (a foglie), figure umane o d'animali scolpite
sulla pietra, un certo gusto nell'uso delle maioliche. Le costruzioni in
questo stile risalgono specialmente ai secoli XV e XVI.
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